Al museo un mondo da scoprire

Al museo un mondo da scoprire

Il Dono

Un artista del Settecento racconta il mistero del Natale

L’iniziativa nasce come occasione di riflessione sul tema del “Dono” che a Natale si compie nel massimo Dono di Dio per l’umanità: la nascita di Gesù.

Dono sono anche queste tele, che nel Settecento il medico padovano Francesco Bruni affidò alle monache di Ognissanti.

Dono, infine, è quello che la Diocesi di Padova e il suo Museo vogliono offrire ai fedeli e alla comunità con una condivisione
del loro straordinario patrimonio culturale.

Le opere, raffiguranti l’Adorazione dei pastori e Gesù tra i dottori
del Tempio, vennero realizzate dal pittore Giovanni Antonio De Pieri tra il 1716 e il 1717 e sono oggi conservate nella cappella invernale della chiesa cittadina dell’Immacolata. De Pieri, soprannominato “lo Zoppo” o “il Zotto”, nacque nel 1671 a Vicenza, città dove risiedette e lavorò per la quasi totalità della sua vita e dove morì nel 1751. Artista eclettico, Giovanni Antonio attinse a una vastissima varietà di modelli, da Francesco Maffei a Luca Giordano, da Antonio Balestra a Giambattista Pittoni, reinterpretandone le suggestioni con un linguaggio originale, che gli fece acquisire grande popolarità nel panorama artistico del suo tempo.

Le due tele vennero subito collocate dalle monache accanto a una Deposizione di Cristo dello stesso De Pieri, lasciata loro in eredità dall’avvocato vicentino Giovanni Maria Bertolo.

Nel complesso, queste opere padovane aggiungono un importante tassello per la conoscenza della prima produzione dell’artista e attestano un legame diretto con la nostra città, per la quale Giovanni Antonio dipinse anche San Giuseppe e Gesù Bambino appaiono ai santi Francesco e Antonio per la chiesa di Santa Lucia.

La mostra è organizzata dal Museo diocesano e dall'Uffico Beni culturali della Diocesi di Padova in collaborazione con il Dipartimento Beni culturali dell'Università di Padova.

Le opere saranno esposte nel Salone dei Vescovi al Museo diocesano di Padova dal 20 dicembre 2022 al 26 febbraio 2023.

Ingresso con biglietto del Museo.