Al museo un mondo da scoprire

Al museo un mondo da scoprire

IL BATTISTERO

I cicli pittorici del trecento, Sito Unesco

Il Battistero esisteva in questo sito probabilmente fin dalle origini del cristianesimo a Padova, nel IV secolo d.C. L’edificio attuale fu costruito forse nel XII secolo, e successivamente modificato. Tra il 1375 e il 1378 fu interamente affrescato da Giusto de’ Menabuoi, per volere di Fina Buzzaccarini, moglie del signore di Padova Francesco da Carrara.

Lo spazio è interamente ricoperto di affreschi incentrati sulla Storia della Salvezza. Il ciclo rappresenta il capolavoro massimo di Giusto de’ Menabuoi. Significativo il coinvolgimento dello spettatore grazie all’annullamento della separazione tra architettura, pittura e scultura. La decorazione ad affresco nel Battistero riempie ogni minimo spazio della superficie e gli episodi non si concludono con la fine della parete, ma se necessario proseguono nella porzione di un pilastro o nella parete perpendicolare. La pittura giunge ad includere anche spazi architettonicamente inusuali, come l’intradosso degli archi o si estende su angoli e pareti diverse creando giochi illusori tra la spazialità reale e dipinta.

Recentemente è terminato un intervento di restauro dedicato agli affreschi e sta per essere ultimato anche il restauro del polittico.
Il ciclo di affreschi del Battistero è parte del sito seriale ‘Padova Urbs picta’, i cicli pittorici ad affresco del Trecento conservati all’interno di otto edifici e complessi monumentali nel centro storico di Padova.
Nel 2021 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

 

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Il Battistero è Chiesa consacrata: le visite museali dovranno rispettare le eventuali celebrazioni in corso.

È possibile acquistare anche il BIGLIETTO ON LINE.

Dettaglio fotografico @MauroMagliani