Al museo un mondo da scoprire

Al museo un mondo da scoprire

Una luce dirada l'oscurita'

Mille luci per diradare il buio.

Nel ‘500 e nel ‘600 Padova è stata fra le capitali del mondo nelle scienze cosmologiche, mediche, filosofiche e teologiche. Muovendo dal Palazzo del Bo, sede dell’antica Università, all’ombra delle torri e delle case, lungo i vicoli e le strade, nelle piazze della città, era possibile incontrare ai loro tempi Galileo Galilei, Andrea Vesalio, William Harvey, Iacopo Zabarella, Meir Katzenellenbogen, Elena Cornaro Piscopia.

A Padova nei secoli d’oro troviamo idee di apertura, di speranza, di progresso, di orgoglio, di sfida, grazie anche ad un un costante confronto e interazione con la cultura ebraica.

In linea con questa tradizione di dialogo e accoglienza, il Museo diocesano di Padova e la Diocesi hanno accolto con piacere l'invito a ospitare una delle lampade di Channukkah.

La Chanukkyah o Hannukkiah è il candelabro a nove bracci utilizzato per accendere i lumi, uno in più ogni sera, durante la celebrazione della festa di Chanukkah: otto bracci più quello centrale chiamato Shammash, il servitore, usato per accendere le altre luci.

L’esposizione al Museo della Padova Ebraica promuove il museo diffuso attraverso la presenza delle lampade di Channukkah anche in luoghi simbolo della città quali: il Palazzo della Ragione, il Cortile Pensile di Palazzo Moroni, il Cortile nuovo dell’Università, il Chiostro del Generale alla Basilica del Santo e il Salone dei Vescovi al Museo Diocesano.

Le tradizionali lampade di Channukkah esposte al Museo della Padova Ebraica e negli altri siti sono reinterpretate da artisti contemporanei Arnaldo Pomodoro, Emanuele Luzzati, Antonio Recalcati.

Alla scoperta delle 20 chanukkiot in città

Attenzione la mostra è stata prorogata.